Casa Funeraria Gelisio
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Un ex cementificio riprende a splendere immergendosi perfettamente nella natura circostante
PENSARE
Il percorso progettuale per la realizzazione della casa funeraria della ditta Gelisio Srl ha iniziato il suo iter nel 2018, quando la proprietà, affascinata della struttura abbandonata dell’ex cementificio Ardo Beton, acquistò questo stabile e le sue pertinenze nel ottica di ridargli nuova vita.
il mio lavoro è partito da un accurato studio degli spazzi e dei locali, non che dei flussi necessari al buon funzionamento di una casa funeraria.
Successivamente ho incominciato a sviluppare la parte più creativa e la sfida più grande, ossia quella di sviluppare un’opera architettonica degna di essere alle porte del capoluogo in cui si trova e che avrebbe finito per essere uno dei suoi biglietti da visita.
Avevo a che fare con uno stabile che aveva fatto la storia della citta di Belluno, ma che si trova in uno stato di abbandono da circa 30 anni, con l’aggravante della presenza di amianto sul tetto.
FARE
IL progetto si è concentrato nel utilizzare le geometrie esistenti, nel rispetto più totale della struttura originaria e nel creare una “pelle” esterna, ossia una struttura secondaria che ne modificasse i prospetti, donando movimento e dinamismo a uno stabile geometricamente molto rigido e, se vogliamo, a primo impatto insignificante (di fatto eravamo di fronte ad un capannone con pianta rettangolare e tetto a falde).
Da un punto di vista puramente strutturale, per la realizzazione del primo piano, in linea con il rispetto dello scheletro originario con pilastri e capriate in ferro, è stata aggiunta all’ interno una struttura autonoma e indipendente in carpenteria metallica. in questo modo l’ampio e alto volume dell’ex cementificio è stato diviso in tutti quelli che sono gli spazzi funzionali e necessari ad una casa funeraria, a partire da quelli per l’accoglienza del pubblico, per arrivare ai locali più tecnici ed operativi a servizio della proprietà per l’ottimale gestione del lavoro.
l’obiettivo da perseguire, forse il più difficile, era quello di fare in modo che il fabbricato dialogasse perfettamente con il paesaggio circostante, sia nella forma, che nei colori.
le geometrie delle facciate, caratterizzate da line oblique in svariate direzioni, uniche e differenti tra di loro, riprendono lo skyline delle montagne che gli fanno da sfondo, mentre i pannelli di zinco-titanio, utilizzati per rivestimento e che cambiano il loro orientamento nelle differenti porzioni di facciata, so no cangiati a seconda delle differenti ore della giornata, della luce e della stagione.
ABITARE
Ad un primo passo, entrando, si percepisce subito l’armonia tra interno ed esterno, sia nei colori che nei materiali, ma soprattutto nell’atmosfera. gli spazzi sembrano riecheggiare i grandi esterni.
Un aspetto molto importante è che in tutto la stabile e fin dalle prime bozze progettuali ho voluto rispettare ed enfatizzare la struttura esistente caratterizzata in particolare dalle capriate metalliche della copertura. Queste si notano già all’ingresso che accoglie i suoi ospiti in una grande hall a doppia altezza. l’ambiente è anche caratterizzato dalle maestose vetrate strutturali ad angolo che aprono verso il giardino e la natura esterna.
All’interno il cuore pulsante del progetto è la sala del commiato, area dove vengono svolte le funzioni. Progettato con una forma tondeggiante per accentuare il senso di accoglienza, Questo importante spazio è realizzato con soffitto in cassettoni in legno lamellare, materiale caldo e ospitale, che si sposa perfettamente con la funzione che assume. Forma e materiale lo caratterizzano e lo mettono in contrapposizione con la struttura originaria dello stabile e le sue capriate metalliche, per donare quella sensazione di calore e accoglienza che richiede questa sala per le celebrazioni.
Raggiunto dunque l’obbiettivo di mascherare la forma del capannone da una parte e creare uno stabile in perfetta armonia con il contesto circostante dall’altra, il risultato è stato quello di creare un edificio che diventa una sorta di specchio del paesaggio naturale che lo circonda.

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TIPO
Ristrutturazione
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DESTINAZIONE
Artigianale di servizio
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ANNO
Ottobre 2023